Quando il sinterizzato è la scelta giusta per un componete?
Ogni volta è necessario fare delle considerazioni e, quando possibile, apportare delle piccole ma sostanziali modifiche al disegno per trarre i migliori benefici dalla tecnologia.
Oggi vorrei parlarvi del componente nell'immagine. Come geometria si prestava molto bene alla sinterizzazione, senza particolari modifiche:
Non ha salti di spessore. È piatto, ottimo per una pressatura uniforme
Geometra complessa sul piano X-Y
Nonostante questo, la scelta della sinterizzazione è diventata la scelta migliore solo grazie ai volumi produttivi.
Infatti, inutile negarlo, se i lotti fossero stati inferiori a quelli necessari al nostro cliente anche un taglio laser avrebbe risolto in modo economico e funzionale il problema produttivo.
Nel caso specifico, i lotti mensili, rendevano l'investimento in uno stampo ampiamente ammortizzabile dal costo irrisorio dei pezzi.
Un’alternativa valida alla sinterizzazione, per la tipologia di pezzo, era anche la tranciatura fine.
La scelta del sinterizzato, in questo caso, ha prevalso grazie alla porosità (per la lubrificazione del pezzo) e per la resistenza ad usura dei denti senza ulteriori trattamenti.
P.S.: Il particolare è molto simile a uno effettivamente prodotto, ma per ragioni di riservatezza non possiamo chiaramente mostrare il particolare reale.